11 Ottobre 2010 - 11 Ottobre 2011

E' passato un anno dal giorno dell'incidente del Felino, un anno fa a quest'ora ero ignara di quello che mi aspettava.
A pranzo mangiavamo insieme, ci tenevamo la manina come il nostro solito, scherzavamo sul fatto che eravamo stanchi e che avremmo potuto prenderci una bella settimana di mutua e passarla sotto le coperte a farci le coccole.
Ancora lo vedo mentre si mette il casco ed accende la moto, io che lo guardo e faccio ciao con la manina mentre penso "speriamo vada tutto bene" come faccio sempre quando parte.
Due ore e mezza dopo eravamo in pronto soccorso, sempre a tenerci la mano, con lui su una barella.
Riuscivamo ancora a scherzare, per farci passare il tempo, ci chiedevamo come fare per portarlo su a casa col gesso, ci chiedevamo come avremmo fatto per il matrimonio a cui dovevamo partecipare il sabato successivo.
Ancora non sapevamo che ci aspettavano 10 lunghi mesi da affrontare, un inverno difficile e che ci ha messo alla prova sul serio e tanto tanto dolore.....
Quel periodo volenti o nolenti ci ha cambiato la vita, abbiamo acquisito entrambi una consapevolezza diversa e soprattutto abbiamo capito che la vita è breve, che tutto può cambiare in un attimo, che tutto può finire e che la salute ed essere autonomi sono le cose più importanti nella vita, il resto viene di conseguenza.
Non auguro a nessuno di avere una persona da dover accudire in tutto e per tutto, soprattutto una persona giovane che fino a due minuti prima camminava, correva e saltava.
Noi sapevamo che sarebbe stata una cosa temporanea anche se il rischio di non tornare a fare una vita normale c'era eccome. L'intervento che ha subito il Felino è stato importante, sembra una cavolata dire "si è rotto una gamba" in realtà lui ha avuto una frattura alla tibia con sfondamento del piatto tibiale, ciò significa che gli hanno ricostruito la parte che tiene su il ginocchio, inserendo un impianto osseo con un osso di banca, che gli hanno messo una placca e duemila viti......e tutto perchè anzichè cadere con la moto andava così piano che l'istinto gli ha fatto mettere giù la gamba per fermarsi del tutto.
Si dice la moto è pericolosa, vai veloce e ti fai male, se fosse andato un pochino più veloce sarebbe caduto, la moto si sarebbe fatta male ma lui magari si sarebbe rotto che ne so un braccio ma non avrebbe combinato il disastro che ha fatto.
Se se se.....con i se e con i ma non si fa la storia, fatto sta che oggi è passato un anno, noi siamo ancora qui a ridere e scherzare, a tenerci la mano a tavola, ad aver voglia di chiuderci in casa a farci le coccole, il peggio è passato, le nuvole sono state spazzate via e la vita è tornata "normale" ma dimenticare....dimenticare non è possibile.....

14 commenti:

  1. C'è una parola che mia madre usa spesso "fatalità". Non è una parola che mi piace molto a dire il vero. E' presagio di qualcosa che non si può controllare e io, specie nel periodo mestruale, quando gli ormoni fanno i cazzoni, mi ritrovo a pensare a cose di questo tipo. E se capita che... perchè diciamocelo chiaro e tondo, le cose brutte non capitano solo agli altri, e il fatto che ad oggi tutto è andato abbastanza bene, è solo per questione di culo... nient'altro.
    Ora super Felix è tornato come nuovo... 40 anni e non sentirli!

    RispondiElimina
  2. già,ricordo bene il post dove ci scrivevi dell'accaduto,povera Mere e povero il tuo felino,è stata dura anche la convalescenza per entrambi ma ora sta meglio no?
    bacione stellina

    RispondiElimina
  3. Mi ricordo benissimo quel giorno, ricordo che hai condiviso il tuo dolore anche con noi...
    Anche SF poco tempo prima aveva avuto un incidente con la moto, e anch'io all'epoca ho creduto di impazzire di spavento e preoccupazione. E' un attimo, davvero un attimo, e il bene più granche abbiamo potrebbe non esserci più. Guarda, non mi ci far pensare che mi metto a piangere per empatia.
    Per fortuna siamo qui a ridere e a parlarne, quindi, godiamoci tutto il bello che possiamo, e rendiamo indimenticabile anche ogni giorno 'normale'. Baci bella.

    RispondiElimina
  4. Io credo che tutta questa vicenda vi abbia cementati. Nulla accade mai per caso...non è una considerazione banale è il mio dicat di vita...un abbraccio...secondo me oggi ti senti come se avessi scavalcato l'Everest...O no? :)

    RispondiElimina
  5. @Libby: adesso è un cardellino!!! Zompetta qua e là tutto felice ahahahaha!!! Comunque si chiamiamolo destino chiamiamola fatalità, fatto sta che ci è andata di culo tutto sommato, di sicuro poteva andare peggio, anche meglio eh però preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno va'

    RispondiElimina
  6. @viola: certo che sta meglio stellina, per fortuna tutta la brutta storia è passata!!!

    RispondiElimina
  7. @Prxt: no tesoro non piangere su!!! Io ora non piango più, ho pianto abbastanza in quei giorni che era in ospedale, o quando lo vedevo soffrire!!! Stamattina è via con la sua fidata bici e non c'è conquista più bella ad un anno di distanza!!!

    RispondiElimina
  8. @Violetta: già è vero, è nelle difficoltà che ci si unisce, anzi nell'affrontarle e superarle più che altro. Si oggi mi sento di aver tutto alle spalle, ma il momento in cui mi sono sentita un'eroina è stato quando abbiamo fatto la prima camminata in montagna, avercela fatta, essere arrivati in cima insieme, dopo tanta paura di non poterlo fare più è stata una soddisfazione che non ha eguali!!!!

    RispondiElimina
  9. bene è questo che conta!! sei davvero dolce ricordo ancora com'eri angosciata!

    RispondiElimina
  10. @viola: eh bè ci credo col mio Felino adorato in quel letto di ospedale....oh povero lui!!!!

    RispondiElimina
  11. La vita e' breve, e quello che noi pensiamo di avere sotto controllo, in realtà non ce l'abbiamo...il destino secondo me ha già deciso tutto a priori.... e non so se sia consolante o meno

    RispondiElimina
  12. si, davvero, nulla accade mai per caso...

    RispondiElimina
  13. @Marta: dubito che abbiamo sotto controllo chissà che, possiamo solo controllare le nostre azioni e cercare di non fare del male a nessuno ma per il resto credo che molto dipenda dal destino, non so se sia già segnato o no....sarebbe complesso il discorso e se ne potrebbero dire tante...sai quante volte io penso "prendo questa strada o l'altra per andare a casa?" e se scelgo una e mi succede qualcosa? Ecco che potevo scegliere l'altra, ma era destino che scegliessi quella? No potevo scegliere l'altra....e avanti così....dopo un po' smetto sennò mi ricoverano ahahahaha!!!

    RispondiElimina
  14. @Sposa: anche questo è vero....forse doveva succedere per farci rendere conto di tante cose, o forse grazie a questo ci siamo resi conto....fatto sta che fortunatamente possiamo guardare indietro e parlarne al passato!!!

    RispondiElimina

E voi cosa ne dite?

Powered By Blogger