Che schifo!!!!

IO ODIO LAVORARE!!!!
Non mi piace stare qui dentro
Ne ho le palle piene di rogne
Ne ho le palle piene di vedere il sole solo attravarso la finestra
Odio il telefono che suona
Non tollero più nessuno
Il mio lavoro non mi piace, non mi piace stare qui dentro, non mi piace lavorare!!!!
Mi dispiace sputare nel piatto dove mangio, mi dispiace dire queste cose quando so che ci sono ragazze che pagherebbero per avere un lavoro sicuro. Ma se non avessi bisogno di quei soldi che mi arrivano in conto ogni 10 del mese cederei volentieri il mio posto a chi ha più voglia di me di stare qui.
Una volta avevo tanto entusiasmo, me l'hanno tolto tutto e soprattutto so che fuori da qui c'è un mondo di vita che io non posso vivere.
Il mio Uomo stamattina si è svegliato ed ha preso ed è andato a camminare in montagna, non torna neanche a pranzo ed io per l'ennesima volta mi troverei a casa da sola a mangiare.
NOOOOOOOOOOO non voglio!!!! Mi viene da piangere solo al pensiero.
Ed io non ho potuto prendermi un giorno di ferie, perchè non posso deciderlo la mattina alle 8.00 che non vengo al lavoro, non posso. E lui è andato, giustamente il week-end lavora ed ha il diritto di fare ciò che gli piace nei giorni di riposo, peccato che io in montagna da sola non ci vado perchè non mi fido, peccato che se avesse deciso ieri mi sarei presa una giornata ed invece......peccato che no non poteva saperlo prima perchè c'è sempre qualcosa che potrebbe venire prima e rompere i piani........mi vien voglia di spaccare tutto, che vita di merda!!! Ma perchè io devo lavorare così? Ma perchè non sono così brava da poter guadagnare col resto senza dover lavorare? Io non voglio un'attività mia, no, io voglio poter decidere la mattina che mi prendo una giornata....punto!!!!

29 commenti:

  1. Dai Mere non fare così.. Il mio Lui non torna mai a pranzo.. Ci vediamo solo la sera, anche il sabato... Ed è così stanco che certe volte poco mi fila.. E io sto a casa tutto il gg ad aspettarlo. Pagherei oro per avere un lavoro che mi impegni la mente invece di stare a casa a pensare troppo...

    RispondiElimina
  2. come ti capisco! potrei averlo scritto io questo post... anzi ci stavo giusto pensando mezzora fa di scriverlo.... io capisco di essere fortunata ad avere un lavoro, e ad avere una pagar prima o poi (perchè mi paga quando ca**o gli pare) però non per questo devo rinunciare a tutto! rinunciare ad avere una VITA e a stare con il mio compagno.... che tra l'altro non vedo mai dato che pure lui sta in una situazione di cacca!!! scusami per lo sfogo ma sono proprio STUFA!!!!

    RispondiElimina
  3. @Emily: infatti io quando ho detto che mi dispiace dire queste cose per chi pagherebbe per avere un lavoro pensavo proprio a te. Io francamente fossi a casa è difficile che troverei il tempo di pensare con tutto quello che ho da fare, con tutti i giri che dovrei fare per cose che ora non ho tempo di fare. Forse è solo un'idea eppoi mi stancherei eh per carità. Ma la situazione mia e del Felino è un po' diversa, lui ha più tempo in settimana che durante il week-end, io sono a casa solo sab e dom......non è che ci vediamo solo la sera, noi ci sono giorni che è tanto se ci vediamo mezz'ora e di sfuggita....e questo mi pesa....sono sincera....ed infatti molte donne degli uomini che lavorano in fabbrica con il Felino sono a casa proprio per il tipo di vita che si fa.....

    RispondiElimina
  4. @babieli: ci mancherebbe sfogati pure cara qui c'è spazio!!!! tu pensa no che io devo puntare tutto sull'UNICO week-end che il mio Felino ha libero in tutto l'arco del mese, che sia bel tempo per fare qualcosa insieme, addirittura finalmente mi danno ponte all'immacolata e lui fa il pomeriggio il giov 8 e la notte al ven 9, la sfiga vuole che ci siamo giocati TUTTO il ponte.....non è per lamentarmi eh ma mi girano altamente i cocchi.....ecchecavolo.....

    RispondiElimina
  5. @Mere: un bel respirone profondo! Ma profondo profondo eh!!!
    Non è il tuo lavoro in se, ma è tutto ciò che gira sulle nostre giornate ad obbligarci a far e disfar piani.
    Poi non so come sia l'ambiente in cui lavori e forse ho detto una gran cavolata e ti chiedo scusa.
    Perchè se felino lavorasse "normalmente" i weekend sarebbero liberi per entrambe, ed allora la colpa è del suo lavoro...
    Ma capisco la sensazione di cui parli, quella cosa che ti soffoca e che pare non ti lasci libera di decidere di nulla...di buttare tempo prezioso...

    RispondiElimina
  6. in questi mesi di disoccupazione mi sono resa conto di una cosa: mi piace.
    Mi piace non dover rendere conto a nessuno se ho una visita, da andare in banca, cose cosi.
    La spesa fatta in settimana a orari senza calca.
    Il we libero per noi visto che le faccende non le faccio certo il sabato.
    E con la prospettiva(forse) di poter restare a casa anche dopo, anche quando avremo un bambino..io per ora son contenta.
    Forse non son fatta per le ambizioni lavorative...

    RispondiElimina
  7. @Sposa: l'ho fatto il respirone a pranzo, seduta su una panchina al parco, eccome se l'ho fatto....solo che già rientrata qui con il sole che mi batte sulle spalle e senza avere la possibilità di continuare a godermelo mi manca dinuovo il fiato. Il discorso mio lavoro è complicato, negli ultimi anni sono stata letteralmente smontata eppoi comunque mi sto rendendo conto che il lavoro in sè e la carriera non sono proprio cose che fanno per me, non mi appassiona e se non basta non mi danno neanche modo di appassionarmi per come vengo (e veniamo) trattati. Per quanto riguarda il lavoro del Felino è vero, è colpa del suo lavoro se non passiamo i week-end insieme, se sento che il tempo è sempre troppo poco, ma è anche vero che questa sensazione di non godermi nulla ce l'avevo anche quando era a casa in infortunio e tutti i sabati e le domeniche e le serate le passavamo insieme.....ho esattamente come dici tu la sensazione di stare buttando del tempo prezioso che potrei investire in altro modo.....

    RispondiElimina
  8. @Francy: vuoi che te la dica tutta?? So che sto dicendo un'eresia grande grandissima ma sai che io nei periodi di maggior crisi della ditta ho sperato che mi lasciassero a casa qualche giorno in cassa itegrazione?? Stavo qui dentro 8 ore spesso e volentieri a guardare il piccì, a sperare che arrivasse un fax pensando quante e quante cose avrei potuto fare con calma in quel tempo sprecato. Forse nemmeno io sono fatta per ambizioni lavorative ma francamente non me ne frega poi tanto, sono sicura che starei meglio qualche ora fuori di qui.....

    RispondiElimina
  9. oh mere..non so che dire.Anche a me al lavoro capitava di pensare "però se fossi a casa potrei fare questo e quello"..però è innegabile che sia necessario e in quasi tutti i casi irrinunciabile.

    PErò se manca la passione per quel che si fa è sempre piu una tortura..

    RispondiElimina
  10. Santo cielo credo sia la prima volta che ti leggo così furiosa. Non serve che ti dica che ti capisco vero? No, non serve! Purtroppo tesoro, questo è il tipo di lavoro che ci ha inchiodate, zero soddisfazioni, tanti doveri e zero diritti e la paga fissa tutti i 10 del mese (oscillante al 15/20 i miei). Non ci si può alzare la mattina e decidere che oggi si va in montagna, non si può decidere che nel pomeriggio, invece di andare al lavoro si va alla fiera, che tanto poi le ore le recuperi. Non si può.
    Se vuoi questo, devi avere una tua attività, che però non comporti orari (tipo negozio o servizi), allora puoi farlo e recuperare le ore perse il giorno dopo... fino ad allora, cara amica, ingoia il rospo, io lo faccio tutti i giorni!

    RispondiElimina
  11. Mi dispiace Mere, soprattutto per l'ambiente ed il clima...il periodo è davvero caccolosissimo e quindi anche ti dicesse di guardarti in giro direi una gran boiata...e non so neanche quali siano le vostre necessità. Però ti auguro davvero di cuore di trovare un'attività che ti permetta di vivere dignitosamente ed anche serena.

    RispondiElimina
  12. @Libby: qui non si tratta solo dell'ambiente di lavoro, io non ho un Messia che mi urla contro cose atroci, non che il vecio sia meno subdolo visto che praticamente mi ignora e forse è ancora peggio.....qua si tratta proprio di uno stile di vita perchè io dovessi andare via di qua non sarei più disposta a stare tra quattro mura e avere orari fissi o maneggiare scartoffie....ne ho le scatole piene. Certo bisogna prender su tutte le forze ed andare avanti finchè bisogna farlo e non c'è altra prospettiva...questo si....

    RispondiElimina
  13. @Sposa: lo spero anch'io anche se credo che mi ci vorrebbe un coraggio che forse non ho....o non ho ancora maturato....

    RispondiElimina
  14. Ma guarda, ho capito benissimo sai. Non hai idea di quante volte al giorno faccia gli stessi pensieri. Indipendentemente dall'ambiente e dalle persone che ci circondano. Il punto sta proprio nel voler vivere diversamente. Nel fare qualcosa che ci dia soddisfazione e che ci renda felici. Se noi stiamo così, nei rispettivi posti, se ci da la nausea questo tipo di lavoro, è perchè non è la cosa che fa per noi e non ci si dovrebbe sentire in colpa solo perchè gli altri lo vorrebbero. Io sono rimasta giorni in silenzio a riflettere, chiedendomi cosa vorrei. Ho solo capito cosa non voglio per il momento... e come stare più serena e soddisfatta ancora non lo so. Ho un sogno nel cassetto, ma di soli sogni non si vive mi sa! L'impegno e il coraggio... ecco, ne vorrei mezzo chilo per uno se possibile!

    RispondiElimina
  15. e se vi mettete in società? la libby fa i gioielli e tu varie cose ricamate per la casa! no? Libby e Mere s.n.c!!

    RispondiElimina
  16. Sei fortunata che i soldi te li accreditano ogni 10! Da me non esiste data certa, quindi dovrei star più s.co.glio.nata di te!

    RispondiElimina
  17. ora ti darò un consiglio che io stessa non riuscirei a mettere in pratica: la prossima volta che capita una cosa del genere datti malata.
    Si vive una volta sola.
    Se tornassi indietro non so quanti errori cercherei di evitare e quanto cercherei di godermi quel marito splendido che ora sembra svanito nel nulla. Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  18. @Milena: hai pienamente ragione!!!! Lo ammetto io per prima che mi vergogno di dire certe cose pensando che ci sono persone che il lavoro non ce l'hanno, che l'hanno perso, persone che mettono un cero in chiesa per ottenere un posto fisso. Io ringrazio di avere un contratto vecchio stile, ringrazio che sono puntuali nei pagamenti. Ciò non toglie che se potessi, dico SE POTESSI vivere4 senza il mio stipendio lascerei il posto a qualcuno che saprebbe valorizzarlo sicuramente più di me.....

    RispondiElimina
  19. @Francy: ehehheeheheh prova a chiedere a Libby se questa idea non ci è già passata per la capa???

    RispondiElimina
  20. @Mammamatta: vuoi che ti dica cosa mi ha fermato? Il fatto che se mi do malata magari rischio che mi beccano in giro e sono fregata.....fossi stata sicura di farla franca non mi sarei fatta grandi problemi. Ma neanche a prendermi un giorno di ferie se solo avessi potuto decidere ieri....comunque è proprio vero che i bei momenti quando passano poi non tornano più ed ogni volta che non lo viviamo lo abbiamo sprecato....

    RispondiElimina
  21. @Francy: cacchio io gliel'ho proposto alla Mere.... che non credi non ci avessi pensato! A volte ci vuole solo coraggio per buttarsi, rischiando di farsi male eh! Io me ne sono fatta per dire! Poi si deve risicare e rischiare per ottenere qualcosa, il punto è che sia io che la Mere abbiamo dei progetti che non ci consentono di fare esattamente quel che vorremmo... ma mai dire mai!! :-D

    RispondiElimina
  22. brutta cosa l'insoddisfazione sul lavoro e la consolazione dello stipendio ti ripaga fino a un certo punto. Nel ruolo precedente non ce la facevo più e anche se lo stipendio era buono io avrei preferito prendere meno e fare altro. Ora sono fortunata perchè prendo di più e faccio qualcosa di meglio, spero che la ruota giri bene anche per te!

    RispondiElimina
  23. @Vete: si non paga molto lavorare solo per i soldi....ma mi sa che finchè per fare la casalinga non pagheranno uno stipendio sarà difficile che giri chissà quanto bene la ruota per me, a meno che non riesca a guadagnare almeno 1000 € (quello che prendo ora) con ricami e borse....ma temo che anche questo sia mooooolto difficile....e allora se devo andare dinuovo in qualche ufficio forse è meglio che resto qui almeno so con che bestie ho a che fare ^__^

    RispondiElimina
  24. come ti capisco...è il mio parlare da quando sono rientrata dalla maternità...che vitaccia....ufffffffff....per cosa poi? mah...

    RispondiElimina
  25. @Erika: un'unico motivo valido c'è.....^__^ ah che vita!!!!

    RispondiElimina
  26. Oddio non dirlo a me... il mio lavoro mi piace, ma ho a che fare continuamente con gente cafona, lavoro il sabato, la domenica, Natale e tutti i festivi del mondo, a volte a mezzanotte sono ancora al lavoro e riattacco il turno sette ore dopo... ho un miserrimo giorno libero a settimana che passo sola, perchè in quel giorno tutto il mondo lavora... Che vita grama -__-

    RispondiElimina
  27. @Aus: che grama vita.....io ho un capo che neanche mi saluta quando va via, dei clienti che mi dicono spudaratamente al telefono che vogliono parlare con un uomo, nonostante lavori qui da 11 anni e ne sappia che basta anch'io di viti e bulloni......

    RispondiElimina

E voi cosa ne dite?

Powered By Blogger