Tasto dolente - Piccola Peste


Ho temporeggiato fino ad oggi, ho procastinato per quanto potevo ma vi ho promesso di parlarvi di quello che mi/ci cruccia di Piccola Peste e per Mere una promessa è un debito.....e non mi piace lasciare debiti.....

Purtroppo ultimamente non parlo molto di lui, non perchè non ce ne sarebbero da dire o perchè me ne stia disinteressando ma per il semplice motivo che ormai ne parliamo così tanto e i discorsi valgono così poco se le persone che dovrebbero fare qualcosa non fanno nulla che mi dà il nervoso anche solo il pensiero.
Ormai sono entrata un po' nella fase del “massì sarà quello che sarà” che non sarebbe giusto, me ne rendo conto, quando si parla di una persona e tanto più quando questa persona è un ragazzo in crescita.

Comunque.....

Con Piccola Peste negli ultimi tempi sembra che si stia regredendo anziché andare avanti. E non mi riferisco al nostro rapporto o al suo crescere in altezza bensì a livello emotivo SUO e a livello di crescita interiore.
In parole povere sto ragazzino lo stanno rovinando, il Felino ormai non sa più che pesci prendere e lo vedo che si sta arrendendo sempre più ad una situazione in cui non riesce, per quanto impegno, a trovare soluzione.

Eravamo rimasti al punto in cui, dopo tanti sforzi (da parte nostra ovviamente) per farlo dormire solo, eravamo soddisfatti del risultato e la cosa sembrava archiviata.
Almeno fino a quando il Felino non è tornato al lavoro dopo il lungo infortunio e Piccola Peste ha cominciato a non poter dormire più ogni sabato a casa nostra.

Tutto il lavoro fatto è stato vanificato in un soffio, grazie alla Iena che se lo tira ancora a letto e alla Nonna Chioccia che lo va ad addormentare (un ragazzo di quasi 11 anni eh!!!).

Fatto sta che dai una volta per una scusa, dai due volte per un'altra scusa PP non ha più voluto venire a dormire da noi.

Sinceramente io e suo padre ci siamo fatti un grosso esame di coscienza, chiedendoci più volte in cosa avevamo sbagliato, se stavamo esagerando in qualche senso......il fatto è che nel frattempo, nelle poche volte che PP a forza di dai veniva a dormire lì a casa, immancabilmente arrivava il mal di pancia Beppino (come lo chiamo io), quel mal di pancia per cui ti devi alzare, dargli un bicchiere d'acqua, parlargli 1/2/3/4 volte finchè non interviene la voce del padre a dirgli di farla finita coi capricci ed allora e solo allora si può dormire.

A nulla valgono poi i discorsi fatti con PP il giorno dopo perchè ogni volta il problema si ripresenta.
Ad un certo punto però il ragazzo ha cominciato a fare capricci, a cambiare idea all'ultimo minuto fino a farsi venire a prendere alle 9.00 di sera una volta resosi conto che davvero doveva dormire lì.

Solo che qua non si tratta di un nipote che non vuole venire a dormire dagli zii, qua si tratta di un Padre che ha il sacrosanto DIRITTO di avere suo figlio due giorni consecutivi tutti da passare insieme. Qui si tratta di un Padre che si sente già in colpa perchè lavora tanto e cerca di dare a suo figlio il massimo e che, per quanto soffra a vederlo soffrire per non riuscire a fare una cosa banale come dormire in camera sua, tiene duro perchè sa che è per il bene del figlio.

L'apoteosi il giorno di Pasqua, andiamo a prendere PP per andare a mangiare dai Suoceri ed è successo il finimondo, PP ha cominciato a strillare ed urlare, piangere e sbattere i piedi per terra che lui la sera vuole tornare a casa dalla mamma (il giorno prima il Felino e la Iena si erano messi d'accordo di tenere duro e la Iena dal canto suo posso dire che ha fatto la sua parte dicendogli addirittura che non ci sarebbe stato nessuno a casa e che doveva stare col papà).
Scenate in stile prima infanzia, che non sono normali in un ragazzo preadolescente, e tutto perchè? Perchè non riesce a dormire da solo.........

Quello che vorrei chiarire è che il punto non sta solo nel fatto che non dorma da solo ma che questa situazione si sta talmente incacrenendo che gli limita la vita, dal dormire dal padre, al dormire a casa di un amico, all'essere indipendente e responsabile, al diventare un ragazzo sicuro di sé e delle sue possibilità.

Fatto sta che alla fine è stato convinto a venire intanto dai nonni eppoi si sarebbe visto cosa fare, scenata anche a casa dei nonni, davanti alle cugine (una di 4 anni) che ovviamente se la ridevano a vedere un ragazzo di 11 anni piangere disperato per dormire fuori (pensate che la cuginetta di 4 anni è andata da lui che piangeva e gli ha detto: ma vieni a dormire a casa nostra no?! C'è spazio sai!!!!!).

La nipote grande si è voluta fermare a dormire lì dai nonni e, complice il fatto che due “femmine” si prendevano gioco di lui (specie a quella età i maschi non possono soffrire di vedere ragazze più forti di loro...col tempo ci si dovranno abituare ma tant'è) ha voluto fermarsi anche lui dai nonni.
Salvo poi farsi venire il solito mal di pancia che ha fatto sloggiare la nonna dal suo letto ed ha visto PP dormire col nonno senza neanche dire BA tutto il resto della notte.

Tutti abbiamo cercato di parlargli, con calma e dolcezza, con fermezza, facendogli la ramanzina, facendogli capire che ormai è grande, che può stare sicuro che non gli succede niente, cercando di capire cosa lo turba.
Insomma tutti abbiamo provato tutto, lui parte con le migliori intenzioni ma poi scatta qualcosa e lui non riesce a superare la cosa.

Ditemi voi.....cosa si può fare in questi casi? Non c'è nessuno che ha o che ha avuto questo problema e potrebbe aiutarci a risolverlo?
E non ditemi vi prego che la Iena dovrebbe agire per prima, perchè questo già lo sappiamo e, purtroppo, non c'è modo di intervenire.

Ditemi anche.....secondo voi io sto sbagliando in qualcosa? Siate sincere non abbiate paura di offendermi, io sono aperta anche ad accettare critiche. Forse dovrei rimanere zitta e fregarmene? Dovrei tirarmi da parte e lasciar perdere??? Ma qui si tratta di un ragazzino a cui io voglio un bene immenso, mi sono sempre sentita in diritto di fare fronte comune con suo padre perchè noi siamo una squadra, so che PP mi vuole bene perchè mi abbraccia e si preoccupa per me, so che il bene che ci vogliamo è reciproco. Eppoi io gli parlo come un ragazzo grande, io sono schietta e non gli dico bugie, gli dico quello che penso (per come si può parlare ad un ragazzo di 11 anni comunque).
Anche se poi mi dice che io non gli credo mai ai suoi mal di pancia (è la verità) però sa che credo in lui e nelle sue enormi capacità!!!
Sono senza fronzoli e con lui ho un rapporto franco....sbaglio? Dovrei intortarlo con false moine? Lasciando che faccia i capricci inutili e non viva per i suoi 11 anni? Io vorrei che diventasse un giovane uomo sicuro di sé e di tutto quello che può fare, non un “tutto fumo e niente arrosto” che fa tanto il gradasso eppoi ha paura della sua ombra.......

Ah che patemi....scusate se vi ho tediato, brave siete state se siete arrivate fino a qui, ma ora mi sono sfogata e devo dire che mi ha fatto bene, ho temporeggiato ma mi sono decisa ed ho fatto bene

BUON WEEK-END A TUTTE BIMBE BELLE!!!!!

27 commenti:

  1. Non è facile dare un giudizio se la situazione non la si vive in prima persona, comunque PP manifesta in questa maniera il disagio di avere genitori separati.
    Tu non hai colpa e soffri vedendo come si comporta, Iena non aiuta dall'altra parte e quindi non c'è via d'uscita.....
    Ogni ragazzo matura a tempo debito, speriamo che crescendo lui capisca e acquisti sicurezza anche confrontandosi con i suoi coetanei!!!!
    Però io farei un tentativo: non insistete a farlo dormire da voi, perchè secondo me vede il padre star male e così è come se si "vendicasse" della situazione, magari vedendo del "disinteresse" da parte vostra piano piano cercherà la vostra compagnia ....
    Ho detto un sacco di cazzate????
    un bacio ciccia e buon week end anke a te *----*

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    1. No assolutamente nessuna cazzata anzi!!! Guarda credo anch'io che gran parte dei suoi "capricci" siano fatti per attirare l'attenzione per questo spesso dico al Felino che secondo me lui e la Iena devono fare fronte comune e far capire a PP che sono loro i genitori e non lui che comanda tutti a bacchetta. Però la separazione dei suoi genitori non è avvenuta ieri, sono separati da che lui aveva circa 2 anni per cui è cresciuto in questa situazione....non so se mi spiego. Si forse lasciarlo bollire nel suo brodo e non forzargli la mano può essere una soluzione, in effetti potrebbe rivelarsi la miglior cosa, così lui può sentirsi libero e non sotto pressione....grazie stella!!! Un bacio immenso

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  2. io ti parlo da iena con una chanellina che ha SEMPRE dormito con noi e successivamente con me.
    Ti evito i commenti della gente o di quelle mamme tanto brave che sono riuscite a mettere il figlioletto/a nell'adiacente stanza e vissero tutti felici e contenti.
    Io non ci sono MAI riuscita.Non per mancanza di volonta ma proprio scoramento. Vederla piangere e sofferente mi devastava. I binari sono 2 : chi mi diceva "brutto cane fai schifo sarai la sua rovina" e chi molto + soft mi diceva che "il tempo tutto avrebbe sistemato".
    Io speravo nella seconda.
    Ed è accaduta. Dopo tanto.... ora chanellina dorme nella sua cameretta, orgogliosa di farlo, e ridiamo e gioiamo delle meravigliose stupende notti che abbiamo passato abbracciate...e quando piove o siamo tristi... ci guardiamo e ci diciamo... "se stanotte per caso una delle due gli viene nostalgia...il posto c'è". e non è successo mai.
    Chanellina ha qualche mese in + di PP. Il tutto è successo 6 mesi fa all'improvviso, dopo che UN PIANETA INTERO ci diceva costantemente quanto ci si sbagliava. Chanellina credo si sia rotta di sentir dare della deficiente a sua madre dalle "brave mamme uhhh come ci so fare". Mi guarda e mi dice "quanti baci che mi hai dato mamma... grazie".
    Firmato : una exiena

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    1. Premetto che la Iena non la chiamo così perchè fa dormire suo figlio con lei ma per tutte le cattiverie che mi ha detto sicchè non credo che tu sia nè una iena nè una ex-iena. Sono sicura che tu e tua figlia avete un rapporto equilibrato anche se avete dormito insieme fino a poco tempo fa perchè questa cosa è stata scelta da entrambe le parti e comunque sia la situazione è diversa per un semplice motivo: che il fatto di dormire voi due insieme non ha limitato la vita di tua figlia. Mi spiego meglio: una cosa secondo me va bene fino a quando vedi che ciò non impedisce a tua figlia di crescere (cosa che nel tuo caso non è successa). Non mi sembra che tua figlia non andasse a dormire dal padre o che gli facesse passare le notti insonni perchè non dormiva con qualcuno (non necessariamente con te) nel letto. Non mi sembra che tua figlia abbia paura di andare ad un campo scuola o a dormire dai nonni o da un'amichetta perchè non può dormire sola o non ho nessuno che l'addormenta. Non mi sembra che tua figlia abbia paura a fare qualsiasi cosa da sola perchè non gli è stata infusa sicurezza in sè stessa e nelle sue capacità. Capito ora cosa intendo? Non credo affatto che tu non sia una brava mamma solo perchè hai dormito con tua figlia fino a ieri, anch'io (ed avevo 30 anni) quando io e mia mamma guardavamo un film dell'orrore andavo a dormire da lei!!!! Eppoi un'ultima cosa....è brutto da dire ma non è la stessa cosa dormire mamma/figlia e mamma/figlio, c'è tutta una serie di implicazioni diverse anche a livello emotivo.....

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  3. io non so che dire...forse, e non voglio offendere nessuno, potrebbe essergli utile uno psicologo...per capire quali sono i veri disagi, pensieri che ha, andare a fondo e risolverli..

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    1. E' una cosa che ho detto anch'io, ed il Felino sarebbe d'accordo, persino mia suocera ha detto che sarebbe ottimo che parlasse con qualcuno, ma prova tu a dirlo alla famiglia della Iena, risponderebbero (da ignoranti) che PP non è matto!!! E purtroppo a suo tempo è stato anche fatto seguire da una psicopedagogista che aveva dato delle istruzioni per dargli responsabilità e sicurezza, perchè lei aveva visto che il piccolo ha poca fiducia in sè stesso....tu credi che sia stato fatto qualcosa dalla parte della Iena??? No!!!

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    2. Figurati che io penso che tutti noi avremmo bisogno di uno psicologo, perchè ognuno di noi ha sicuramente delle insicurezze, dei nodi da sciogliere, delle cose da risolvere con sè stesso, per vari e svariati motivi...però come dici tu, se loro pensano che uno psicologo serva solo per i matti, non so come possiate fare, vi trovate davvero di fronte a un muro...

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    3. Brava Pauline hai detto la cosa giusta, ci troviamo difronte ad un muro!!! Io la penso come te comunque e non sai quante volte, anche in merito a questa cosa, avrei voglia di parlare io con uno psicologo che mi dica come fare o dove sbaglio.....

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    4. ecco, questa potrebbe essere un'idea..intanto ci fai una chiacchierata tu e vedi cosa dice...e poi valutate se riuscite a portare da lui anche PP..

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    5. In effetti potrebbe essere un'idea....^__^

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    6. Sono capitata qui saltellando da un blog all'altro e mi scuso se intervengo su un tema tanto delicato. Solo che io sono assolutamente d'accordo con il consiglio di Pauline, tanto più che solitamente il primo colloquio è proprio con i genitori, non con i ragazzi. Cercherei uno specialista in psichiatria dell'adolescenza e farei un paio di chiacchiere con lui...anche capire cosa cercare può essere la chiave per risolvere no?
      In bocca al lupo!

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  4. Io penso che spronarlo ad affrontare le sue paure (se di paure parliamo...) sia corretto, penso che assecondandolo in questa cosa si alimenti un'insicurezza che non potrà fargli bene più avanti...11 anni significa essere alle soglie dell'adolescenza, la paura potrebbe essere che tra un po' di tempo si ribelli tutto in un colpo...è bellissimo che tu gli voglia bene e che faccia un tentativo fuori dal coro per aiutarlo in questa cosa...poi è pur vero che ognuno ha i suoi tempi ma direi che quelli di PP x dormire serenamente da solo siano assolutamente maturi...un abbraccio

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    1. Violetta grazie!!!! E' che a volte sembra di essere fin troppo duri anche se tutti tutti tutti gli stiamo dicendo che ormai non è più ora di certi capricci, non è più un bimbo ma un ragazzo e deve capire che non c'è niente di male a dormire nella sua camera....io credo purtroppo che lui abbia paure che gli sono state messe addosso dalla troppa apprensione nei suoi confronti.....

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    2. Certamente...più che altro ho paura che sia un po' una tecnica della madre x tenerlo più legato a se...quando un figlio vive il suo tempo tra madre e padre ho paura che capiti spesso...anche i genitori in fondo cercano rassicurazioni....

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    3. Bè poco ma sicuro che la madre riversa tutte le sue frustrazioni sul figlio e cerca di tenerlo legato a se in questo modo, come se il figlio le volesse meno bene se lo lasciasse crescere. Purtroppo questi ragazzi sono i mariti/compagni del futuro e la Iena un giorno sarà una suocera....non si tratta dell'ora ma del futuro qui.....

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  5. volevo risponderti sopra agganciata ma non lo prende. Chanellina non andrebbe ad un campo scuola nemmeno sotto tortura. Chanellina non vuole andare a dormire dalle amichette a casa loro (...ma che rottura mamma...), chanellina però dorme dalla cuginetta, dai nonni da mia mamma e vorrebbe da mia sorella. In posti sicuri dove SA CHI C'è. E PER LA PSI....ANCHE MIO EX EMME DICE CHE NON serve PERCHE CHANELLINA NON è MATTA (l'ignoranza nel tema dilaga), ma se iena non si mette contro...perche non la portate voi? Io lo so che è un costo, forse LEI non lo vuole sostenere. Portatelo voi al sabato. Ci vuole comunque il consenso di iena. Sai cosa ti dico? In 5 volte è fatta. Te lo dico per esperienza. La scuola dove andava chanellina aveva la psicologa (compresa nel pacchetto/rata/mensile). Ha toccato con la piccola questo tasto e da li è andata da dio.
    E comunque quando andra in prima media vedrai che cambia.

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    1. Ma io credo che sia normale che un ragazzo/a preferisca dormire dove si sente sicuro, non è che il Felino voglia far dormire PP in mezzo ad un campo di patate ahahahah, ma pensa che nemmeno dai nonni si sente sicuro.....comunque il problema non sarebbe il costo perchè il Felino non bada a spese specie quando si tratta di suo figlio e sono sicura che se si trattasse solo di quello si accollerebbe volentieri le spese è che sono convinta che a) Iena si metterebbe contro b) non seguirebbe i consigli dategli come ha fatto in passato. Alle medie hanno uno psicologo....speriamo.....anche perchè sono convinta che saranno richiamati a rapporto visto il comportamento molto molto infantile del ragazzo che non è autonomo in molte cose.....così speriamo si arrivi finalmente ad un punto di svolta....

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  6. concordo con Chanel, un aiuto esterno potrebbe essere la svolta...oltre a tantissima pazienza.

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    1. Quella sempre!!!! Ehehhehe!!! L'aiuto esterno sarebbe ottimo....forse come ho detto a Pauline bisognrerebbe che ci parlassero i genitori e che si rendessero conto loro prima di tutto di cosa fare eppoi magari portare anche PP....

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  7. Merendina, tesoro, io su questo argomento passo perchè non ne so nulla.
    So solo che ho sempre dormito nella mia stanzetta, con somma gioia, e che andare nel letto dei miei era un 'lusso' che mi prendevo solo la domenica mattina (e che tuttora, a 36 anni, una volta all'anno cerco di prendermi - tipo nelle vacanze di Natale).

    Però ti mando lo stesso un abbraccio, perchè secondo me sei una ragazza davvero in gamba, e PP nemmeno sa la fortuna che ha avuto a trovare te sulla sua strada. Baci.

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    1. Tu sei di parte ahhahahaahahah!!!! Io credo che la fortuna sia stata reciproca, PP ha arricchito la mia vita non il contrario, e pensare che basterebbe un pizzico di intelligenza in più da parte di chi gli sta intorno......

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  8. Anche io sono per l'aiuto dello psicologo..
    Penso anche che i suoi mal di pancia siano reali, dati dal sistema nervoso. La sua insicurezza probabilmente infastidisce anche lui.. Forse vorrebbe essere più forte e maturo ma per adesso non ci riesce.
    Ci vuole molta molta pazienza per adesso e molto amore.. Magari bisogna solo aspettare i suoi tempi. Cmq rimango dell'idea che ci vorrebbe un aiuto esterno che gli faccia scoprire la sua forza interiore e la sua maturità di undicenne..

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    1. Io non metto in dubbio che il mal di pancia sia reale, solo che non si tratta di un mal di pancia per un colpo di freddo ma un mal di pancia psicologico che passa non appena si infila nel letto di qualcuno!!! Anche la sua insonnia è frutto di un'ansia psicologica. Io non sottovaluto il fatto ma guardo in faccia la realtà e dico che andrebbe risolto a livello psicologico prima di tutto!!!!

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  9. Sai che io su ste cose sono diretta, ma figli non ne ho e quindi ci capisco poco. Direi che il ragazzo ha bisogno di essere seguito da qualcuno di esterno. Non voglio e non posso far ricadere ogni colpa sulla madre, ma il 99% si. Per carità, seguiamo la teoria della crescita... quando avrà 20 anni non dormirà ancora con la mamma mi auguro. Ma il fatto che sia limitato così tanto nella vita e nella crescita è veramente un peccato. A 11 anni??? IO vorrei farti conoscere il figlio dello zio di Dr J. 10 anni ed è un ometto, fa tutto da solo senza che nessuno gli dica nulla. Figlio di separati ha affrontato la cosa con lo psicologo, mai avuto un problema. Non credo nemmeno tu debba farti da parte Mere, del resto scusa, sei o non sei la compagna del Felino? Quella è anche casa tua e credo che delle regole siano fondamentali. E per finire... mandate dallo psicologo anche la Iena, mi sa che tra i due è quella che ne ha più bisogno.

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    1. Guarda Libby ti dirò io sono convinta che il fatto che sia figlio di genitori separati incida anche poco, nel senso che sono i parenti ed i genitori stessi a creare il problema "genitori separati", alla nonna fa sempre pena perchè non è figlio di una famiglia "normale", alla mamma che cerca di compensare la mancanza con altro ecc ecc, se loro stessi trattassero PP come un qualsiasi altro bimbo e non come uno meno fortunato non ci sarebbero di questi problemi!!!!

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  10. Concordo anch'io con chi ha detto di farvi aiutare da uno psicologo, sperando che nessuno si metta contro.
    Se voler dormire o tentare di voler dormire con la mamma o col papà può anche essere normale (mio figlio i primi tempi che Bruce viveva con noi, cercava sempre di mettersi nel letto insieme, ma pian piano siamo riusciti a farlo dormire senza problemi nella sua camera), non sono normali queste crisi. Magari domani cambierà tutto, ma se così non sarà? Deve poter vivere serenamente e poter fare anche esperienze fuori casa come tutti i ragazzini.
    Se sapesse quanto è fortunato ad avere una vice mamma come te....

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